Voltura e subentro: sono la stessa cosa?
Vuoi modificare il nome dell’intestatario della bolletta luce?
Hai a disposizione due modalità differenti per farlo: la voltura e il subentro.
Queste operazioni consentono di cambiare l’intestatario di una bolletta, ma si applicano in contesti e modalità diverse.
Vediamo nello specifico quando effettuare la voltura e quando procedere al subentro.
Voltura o subentro: quali sono le differenze?
La voltura è un’operazione che può essere effettuata nel momento in cui si intende cambiare l’intestatario della bolletta, ma il contatore e il contratto risultano ancora attivi e senza alcuna interruzione nell’erogazione della componente energia e gas.
Il subentro, invece, è indicato per coloro che devono anche attivare un nuovo contratto di fornitura, in quanto quello precedente è stato chiuso.
Quando devo fare una voltura e quando un subentro?
Fare una voltura è maggiormente indicato nel caso in cui non vi è una discontinuità nel servizio di erogazione dell’energia elettrica.
Ad esempio, se c’è un contratto di fornitura intestato a qualcun altro, e tu vuoi modificarne la tariffa attiva perchè ne hai trovata una migliore e che soddisfa maggiormente le tue esigenze, potrai farlo tranquillamente senza la necessità di dover cambiare anche fornitore.
Per cui, la voltura rappresenta in questo caso un’ottima opportunità per cambiare tariffa e risparmiare contestualmente sulla componente energia elettrica e gas.
E’ necessario, invece, ricorrere al subentro nella situazione in cui il contratto di fornitura precedente è stato chiuso per un breve o lungo periodo e quindi occorre attivare un nuovo contratto di fornitura.
In questo caso, potrai scegliere autonomamente il fornitore che vuoi e decidere se rivolgerti al mercato libero o al servizio di maggior tutela, in base a quale ritieni possa essere più conveniente per te.
Voltura e subentro: quali sono i costi?
I costi per effettuare un’operazione di voltura o subentro possono subire variazioni in base all’operatore scelto e ad offerte speciali che vengono attivate occasionalmente per determinati periodi.
Vediamo nello specifico quali sono i costi da sostenere:
- Per il contratto luce, nel servizio di maggior tutela, il costo della voltura o del subentro equivale a €27,03 per gli oneri amministrativi, €23 come contributo al fornitore e €16 di imposta di bollo.
- Per il contratto luce, nel mercato libero, il costo della voltura o del subentro equivale a €27,03 per gli oneri amministrativi e i costi per la prestazione occasionale stabiliti in fase contrattuale.
- Per il contratto gas, nel mercato tutelato, il costo della voltura o del subentro equivale a €30 di onere amministrativo per contatori con classe energetica G6 o inferiore e di €45 per contatori di classi superiori.
- Per il contratto gas, nel mercato libero, i costi della voltura o del subentro da sostenere sono quelli per le spese amministrative e per la prestazione commerciale stabilita da contratto.
Quanto tempo ci vuole per effettuare una voltura o un subentro?
Il tempo che occorre per effettuare una voltura sarà sicuramente diverso e inferiore rispetto al tempo necessario per il subentro in quanto, in questo caso, occorrerà attivare e far partire un nuovo contratto.
In genere, per la voltura, il tempo necessario corrisponde a 4-5 giorni lavorativi a partire dal momento in cui viene inviata la pratica e i documenti necessari.
Per il subentro, invece, occorrono 7 giorni per attivare un contratto luce, mentre 12 giorni per un contratto gas.
Devi effettuare una voltura o un subentro?
Se hai dei dubbi o non sai come procedere, fatti aiutare. Chiama lo 06 90202514 per essere guidato da un operatore nelle procedure di cambio intestatario della bolletta. Voltura o subentro sono un’ottima occasione per guardare più approfonditamente le proprie utenze, approfittando magari per sottoscrivere una tariffa luce più conveniente.