L’aumento del Costo del Petrolio alla base dei Rincari Luce e Gas di Luglio

Rincari bollette luce e gas 2018

Stangata sulle bollette estive di luce e gas con un aumento del 6,5% per l’elettricità e uno dell’8,2% per il metano.

Questo è stato l’anno del petrolio, o per meglio dire, delle sue vertiginose quotazioni in borsa. Nel giro di un anno, infatti, il prezzo del petrolio greggio ha raggiunto quota +57%, determinando quindi anche l’aumento dei costi previsti per l’acquisto dell’energia elettrica e del metano. Ecco allora che dal 1° luglio 2018, arriveranno bollette di luce e gas più salate per le famiglie italiane: in pratica, stando alle direttive dell’Arera, la spesa annua per la fornitura di energia elettrica aumenterà dell’8,2%, mentre quella del gas subirà un incremento del 5,7%.

Tradotto in soldi, ciò significa che dal 1° luglio 2018 al 1° luglio 2019, la famiglia tipo italiana spenderà 117 euro circa in più rispetto agli anni precedenti: 83,5 euro per il gas e 33,5 euro per la luce. Rialzi che il responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, Marco Vignola, definisce eccessivi e si fa strada una sorta di “teoria del complotto”. Che il rialzo delle bollette non sia un modo per far scappare i consumatori dal mercato di maggior tutela prima della sua fine, prevista proprio per il luglio 2019? Ad ogni modo, sta di fatto che sia ancora possibile scegliere fra il mercato tutelato e quello libero. E quindi, se vuoi cambiare il tuo contratto di luce e gas ma non sai quale sia la strada migliore, ti proponiamo una breve guida riassuntiva sui pro e i contro dei due sistemi.

 

Perché scegliere le tariffe a prezzo indicizzato?

Il costo della maggior tutela di luce e gas cambia ogni tre mesi e si adatta in base alla variazione dei costi dei mercati all’ingrosso. Questi possono subire delle oscillazioni più o meno forti che possono dipendere da fattori esterni come la situazione geo politica estera o il prezzo del petrolio.

In realtà l’energia elettrica e il gas venduti dalle società sono sempre gli stessi, e anche il prezzo imposto dal mercato libero segue di pari passo quello degli altri mercati. Ciononostante, nel mercato libero le offerte hanno un prezzo fisso stabilito per un certo periodo e hai la possibilità di metterti al riparo da eventuali fluttuazioni di prezzo almeno per un po’ di tempo. Tra l’altro, grazie al prezzo bloccato del mercato libero puoi facilmente prevedere il costo delle tue bollette, sempre che i tuoi consumi restino più o meno sempre gli stessi.

Nel mercato di maggior tutela, tuttavia, l’offerta è unica ed è stabilita dall’Arera (Autorità per l’energia e il gas); il servizio è garantito dal gestore competente di un determinato territorio e si occupa solo della fornitura di energia elettrica, pertanto non puoi avere una sola compagnia per gestire entrambe le utenze di luce e gas.

 

Perché scegliere le tariffe a prezzo bloccato?

Il mercato libero presenta molti vantaggi rispetto a quello di maggior tutela. Di seguito riportiamo i principali:

  • i fornitori che aderiscono a questo servizio sono moltissimi e di conseguenza anche le offerte proposte sono tante;
  • hai la possibilità di scegliere la tariffa di luce e gas che più ti convince e che meglio si adatta alle tue esigenze;
  • sono disponibili offerte dual, valide quindi sia per la fornitura della luce sia per quella del gas;
  • puoi avere un solo gestore per la luce e il gas, cosa non fattibile nel mercato tutelato;
  • le tariffe sono a prezzo bloccato generalmente da uno a tre anni, così da non subire i possibili aumenti dei costi del mercato all’ingrosso;
  • grazie alla forte concorrenza tra i vari gestori, esiste una vasta gamma di offerte tra cui scegliere;
  • il passaggio al mercato libero è completamente gratuito e non è prevista alcuna interruzione dei servizi;
  • anche il passaggio tra un fornitore e l’altro è molto facile e non ci sono interventi da fare.

 

Che cosa scegliere: meglio la tranquillità o il potenziale risparmio?

Visti i recenti sviluppi, la nostra domanda sembra avere una risposta quasi scontata. Chi infatti ha aderito al mercato libero si può ritenere al riparo dal picco in rialzo del prezzo del petrolio che ha fatto impennare le bollette di luce e gas. Al contrario, chi è rimasto fedele alla maggior tutela, dovrà vedersela con i rincari e prendersela con i costi stellari dell’oro nero.